Protezione della pelle

Protezione della pelle

benessere
6 min

Con l’arrivo dell’estate, il tema della protezione solare è tornato alla ribalta. Tuttavia, proteggere la pelle dai raggi solari dovrebbe essere una pratica continuativa tutti i mesi dell’anno. Nonostante sia convinzione comune che l’azione del sole sia intensa solo nei mesi estivi, anche nelle altre stagioni l’esposizione prolungata ai raggi solari può comportare nel lungo periodo alterazioni sullo stato di benessere della nostra pelle. Ovviamente, in estate, è importante prestare una maggiore attenzione ricorrendo all’uso di una protezione solare adeguata alle proprie necessità.

 

 

Come agiscono i raggi solari sulla nostra pelle?

 

Forse non tutti sanno che la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo ed è anche la prima barriera che ci protegge dagli agenti esterni. È composta da tre strati principali, ovvero epidermide, derma e ipoderma, che a loro volta si suddividono in altri sotto-strati.

Nonostante l’azione protettiva che svolge, la pelle se esposta ripetutamente all’azione del sole può essere danneggiata. In particolare, le radiazioni solari a cui è necessario prestare maggiore attenzione sono i raggi UV, o raggi ultravioletti.

I raggi UV, però, non sono tutti uguali ed è bene conoscerne le differenze per sapere da quali di loro è necessario proteggere maggiormente la nostra pelle. A seconda della lunghezza d’onda della radiazione solare, i raggi UV si dividono in: raggi UVA, che rappresentano circa il 95% delle radiazioni che arrivano sulla nostra pelle; raggi UVB, che ne rappresentano circa l’1,5%; raggi UVC, che non riescono ad arrivare al suolo perché vengono totalmente assorbiti dall’atmosfera (2).

Sono quindi i raggi UVA e i raggi UVB quelli da cui dobbiamo prestare maggiore attenzione e adottare le giuste pratiche per proteggere la nostra pelle.

 

Quali sono le buone pratiche per schermare la pelle dai raggi UV?

 

Per prima cosa, è importante ricordare che vi sono delle ore del giorno in cui l’azione dei raggi solari è più intensa. Evitare un’esposizione prolungata nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 15:00), coprire con indumenti chiari e traspiranti le zone più sensibili e trascorrere parte di queste ore all’ombra sono sicuramente dei primi passi per rispettare il benessere della propria pelle (3).

Ciò che può fare veramente la differenza, però, è applicare con assiduità una protezione solare non solo nelle prime ore di esposizione al sole, ma anche durante tutto l’arco della giornata. Le protezioni solari, infatti, contengono particolari filtri in grado di schermare la pelle dalle radiazioni solari tramite meccanismi fisici o chimici. (4)

La scelta della crema solare più adeguata può dipendere da molti fattori, primo fra tutti il fototipo, un termine usato in dermatologia per classificare i diversi tipi di pelle. Occhi, incarnato, capelli e lentiggini possono infatti dirci molto riguardo la nostra pelle e il nostro livello di sensibilità al sole. I fototipi riconosciuti in dermatologia sono sei e vanno dall’1 (il più chiaro) al 6 (il più scuro). (5)

In generale, anche in base al proprio fototipo e soprattutto durante i primi giorni di sole, è sempre bene preferire protezioni alte o molto alte (SPF 50+) e rispettare le giuste modalità di applicazione. L’OMS, infatti, raccomanda di applicare la crema solare almeno 20 minuti prima dell’esposizione al sole e di riapplicarla ogni due ore, dopo ogni bagno o dopo la ripetuta esposizione all’azione di agenti esterni, come sabbia e vento. (6,7)

 

Protezioni solari e SPF: come viene testata la loro efficacia

 

Prima di essere messe in commercio, tutte le creme solari, essendo classificate come cosmetici, sono testate per verificare il livello di protezione dai raggi del sole, in pratica per determinarne lo specifico SPF o “Sun Protection Factor”.

Quest’ultimo indica il livello di protezione, espresso tramite un valore numerico, che un prodotto solare è in grado di garantire contro l’azione dei raggi UV.

Altri test che possono essere effettuati sulle creme solari sono, per esempio, i test di resistenza all’acqua, che permettono, appunto, di verificare se l’esposizione all’acqua può compromettere o meno la protezione verso la radiazione solare. Tra i protocolli riconosciuti a livello Europeo, particolarmente rilevanti sono, i test COLIPA dell’European Cosmetic and Perfumery Association.  (8)

 

Protezione della pelle, prima e dopo il sole

 

Sicuramente l’applicazione quotidiana e costante di creme solari è un’ottima abitudine e un’azione che ci permette di salvaguardare la nostra pelle durante l’esposizione al sole. Tuttavia, è importante ricordare che la nostra cute necessita di attenzioni continue anche quando il periodo di esposizione è terminato, per effetto del potere disidratante del sole. Per questo motivo, non bisognerebbe mai dimenticare di ricorrere all’utilizzo di un buon doposole, che svolge sulla pelle un’azione idratante, nutriente, lenitiva e riparatrice.

In questo senso, un ingrediente in grado di contribuire al benessere della pelle dopo l’esposizione è l’Aloe Vera che, grazie alle sue proprietà, dona sollievo, freschezza e idratazione profonda alla cute arrossata dal sole.

 

La linea Solari Aloe di Equilibra®

 

La linea Solari Aloe di Equilibra® risponde a molteplici di queste esigenze in quanto i suoi prodotti si suddividono in creme corpo e viso, doposole e oli protettivi.

Le protezioni Solari Equilibra® sono tutte testate per efficacia, hanno un SPF che varia da 6 fino a 50+ e donano una protezione potenziata grazie al complesso filtrante PROSUN-UV dalla massima fotostabilità e all’alta percentuale di Aloe Vera contenuta in formula, che idrata, protegge e dona sollievo alla pelle sia prima che dopo l’esposizione al sole.

Le diverse formulazioni, prive di alcol, siliconi e petrolati, rispettano l’ambiente e la natura.

Infine, sempre con l’obiettivo di fare la propria parte per proteggere l’ambiente, Equilibra® sta usando confezioni con plastica riciclata in diverse percentuali.

 

Bibliografia

1.      D'Orazio, J., Jarrett, S., Amaro-Ortiz, A., & Scott, T. (2013). UV radiation and the skin. International journal of molecular sciences, 14(6), 12222-12248.

2.      https://www.epicentro.iss.it/uv/

3.      Andrey, M. (1999). Enjoying the sun well protected. Therapeutische Umschau. Revue Therapeutique, 56(6), 287-289.

4.      Micali et al; “Le basi della dermatologia” sec. Edizione Springer 2014

5.      https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/e-tu-di-che-fototipo-sei

6.      Petersen B, Wulf HC. Application of sunscreen: theory and reality. Photodermatol Photoimmunol Photomed 2014;30:96-101.

7.      Kuritzky et al; Five things to know about sunscreensCMAJ, September 22, 2015, 187(13)

8.      https://colipa.eu/

9.      https://www.capitol.hawaii.gov/session2018/bills/SB2571_CD1_.pdf

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